Oggi tutta l’informazione discute, offre visibilità e riporta discorsi di politici sull’opportunità o meno del riarmo, al contempo le immagini della violenza scorrono davanti agli occhi di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, che però non vorremmo violenti, ma nessuna informazione racconta gli effetti dell’uso delle armi sui corpi, sulle menti, sulle emozioni. Ecco perché nella scuole e nei territori dovremmo riavviare sempre più percorsi di ricerca approfondita sul tema. C’è da contrastare l’idea che va circolando che l’essere umano prima o poi non può fare a meno della guerra
Gli articoli
Quattro verbi, quattro azioni, che meglio raccontano il fare e il senso delle esperienze delle scuole aperte partecipate
Agenda
Scuole aperte partecipate
L’educazione diffusa in una città educante non è un’utopia
Abitare la scuola e il quartiere
Roma, IC Viale Venezia Giulia: al via “I Sabati della cittadinanza”
Le occupazioni delle scuole sono illegali?
Sulle nostre idee di scuola e di mondo
Scuola, una scelta strategica
Mauro Magatti, sociologo: tre misure per sostenere gli studenti più fragili
Scuole aperte partecipate. Vademecum
Come aprire la scuola al territorio
Abbiamo un altro mazzo di chiavi
Brindisi: dopo la primaria anche la secondaria diventa aperta e partecipata
Una cosa sbagliata
Violenza contro le donne: i progetti a scuola non sono mai sufficienti
Voci di classe
Radio: corso gratuito di formazione per docenti e operatori del terzo settore
Qualche riflessione sull’homeschooling
Sui limiti dell’educazione in famiglia
Se l’amministrazione impara dai bambini e dalle bambine
Municipio VII, Tolstoj e scuole aperte
Noi adolescenti
Una generazione che chiede più spazi di socialità e di autodeterminazione
Il futuro delle scuole aperte partecipate
Tre giorni di discussione a Roma
Rimescolare le carte educative
Chi ha disabilità cognitive può diventare operatore nei campi scuola?
Perché a scuola imparano meno
Smartphone e apprendimento: abbiamo bisogno dei Patti digitali di Comunità
Il “patto di Roma” per Andria
Scuola aperta: convenzione tra IC Mariano-Fermi e associazione Spazio G
Educare in tempo di guerra
Se le parole con cui fare educazione a Gaza arrivano all’università